Il padrino di Cresima ha un ruolo fondamentale nella vita del cresimando, non solo durante la...
13 gennaio 2023
Anno nuovo vita nuova e quindi anche vita di fede rinnovata. All'inizio di un nuovo giro di boa , la domanda diventa: "ma come si fa a dare nuova linfa al proprio essere credenti?"
Ci siamo da poco lasciati alle spalle le feste natalizie per entrare in un nuovo anno , sicuramente ricco di impegni e progetti, ma in cui occorrerà non perdere di vista l'amore per Gesù.
E come per ogni amore, anche nella fede, non ci si può sedere sugli allori, ma occorre rinnovare le proprie convinzioni giorno dopo giorno per rinvigorirle.
Quali strumenti abbiamo a disposizione per questo cammino?
In primis la figura di San Giuseppe. Che può esserci di ispirazione.
E si, lo abbiamo lasciato alle prese con i primi momenti della sua paternità eppure San Giuseppe incarna proprio l'esempio di una fede che si rinnova.
Di fronte a Maria, incinta per volere di Dio , lui potrebbe tirarsi indietro, scappare e invece non lo fa. Rinnova la fede nel suo Signore e si affida a Lui, per tutti i problemi che verranno dal suo sì, diventando il suo uomo di fiducia, il suo braccio destro sulla Terra per allevare Gesù.
Ispirarsi alle grandi figure della fede, cogliere il senso profondo della loro e della nostra vocazione è il primo modo per rinnovare la nostra cristianità.
Ne va di conseguenza che frequentare la fede ovvero la Parola e la Preghiera siano ulteriori strumenti per non addormentarsi .
Come il più importante dei cibi poi, la fede va nutrita nella condivisione quindi mettendo in comunicazione la propria esperienza di vita con i fratelli, con la comunità.
E proprio come un alimento la fede va procacciata per citare un'espressione con cui San Paolo esorta Timoteo [1 Timoteo 6:11,12] Come?
Con speranza: la convinzione profonda in un Cristo che ha dato la vita per noi e intercederà perché la nostra fiaccola rimanga accesa
Ma non è finita qui. Abbiamo altri potenti alleati per rinnovare la fede in questo 2023.
Ad esempio il digiuno come esperienza non solo di privazione ma anche di riduzione dal frastuono della vita, dal bombardamento di chiacchiere e informazioni confuse a favore di un minimalismo esistenziale che ci aiuti a ritrovare l'essenziale.
E poi la carità, la più potente delle virtù teologali perché ci fa uscire da noi stessi generando attraverso l'altro anche in noi la fiducia del "Chiedete e vi sarà dato" Lc 11,5
Ecco allora si apre un nuovo anno di fede, ma gli strumenti per fare un passo avanti rispetto a quello appena finito ci sono!
Che possa essere un anno autentico e creativo come l'amore.