Epifania è una parola che viene dal greco e significa "manifestazione", "apparizione". Tutto è simbolo nella festa del 6 gennaio e i simboli, come si sa, ci aiutano a riflettere sul messaggio della festa: qual è il senso del cammino cristiano.
3 uomini, forse 3 re, di certo 3 studiosi, una lunga strada da fare, una luce nel cielo da seguire, un bambino da trovare, dei doni da portare: questi sono gli elementi della narrazione dell’Epifania.
Ognuno di essi contribuisce a disegnare il messaggio che il Vangelo ha per noi, quasi una mappa, istruzioni per il cammino cristiano.
Innanzitutto lo status dei 3 Magi.
Re, astronomi, sapienti, non è tanto importante chi fossero Gaspare, Melchiorre e Baldassarre, anzi uno status sociale elevato dà ancor più il senso del messaggio: per cercare la Verità occorre uscire dalle proprie zone di comfort e accettare di attraversare le ombre dell’ego per venirne fuori.
Poi c’è la stella, la luce che guida i 3 protagonisti della storia a macinare chilometri su chilometri. Quella è la fede, la luce che illumina il cammino dei cristiani e lo supporta nei momenti di difficoltà.
Poi ci sono i 3 doni: l’oro, il simbolo della regalità, l’incenso simbolo della divinità e la mirra il balsamo per i defunti, profezia della passione di Cristo.
Donarsi, rinunciare a parti di Sé è indispensabile per trovare Dio e adorarLo.
E l’adorazione, ovvero la contemplazione di Dio anche nella quotidianità, come potrebbe essere quella del volto di un innamorato, è un po’ il senso di questo nostro viaggio attraverso la vita.
Il viaggio dei Magi non è privo di difficoltà, di stanchezza, di insidie , di incontri sbagliati, ma loro hanno sempre per guida la Fede / stella e la voglia di trovare Gesù!
La festa dell’Epifania quindi è davvero importante, quasi una mappa, un promemoria per il viaggio che ogni giorno continuiamo, una griglia che di sicuro potrà risultarci ancora più utile in questo momento così strano che stiamo vivendo!
Il nostro augurio è quello di non perdere mai la bussola e il senso della ricerca!