La Grotta della Natività a Betlemme è uno dei luoghi più sacri della cristianità, venerato come il...
26 dicembre 2022
La prima festività dopo il Santo Natale è dedicata ad un concetto complesso della fede: il martirio. Una parola dirompente per la cristianità e la politica dei primi anni della Chiesa, ma anche un modello tutt'altro che archiviato ai giorni nostri.
Sono ancora milioni i cristiani che sperimentano le persecuzioni in tutto il mondo proprio per la loro capacità di non rinnegare la fede.
È questo il senso di una parola tutt'altro che desueta nel 2023
I martiri infatti sono uomini e donne che hanno sacrificato la loro vita per l'impossibilità di rinnegare il loro amore per Dio.
Il martirio quindi è una scelta d'amore, ma al contrario di tante storie d'amore della letteratura non si tratta di cuori spezzati che lasciano andare la vita perché impossibilitati a stare con il loro innamorato, ma di amore che non riesce a spegnersi nemmeno di fronte al pericolo estremo.
E proprio in questa testimonianza di amore totale c'è il grande valore di fede e politico del martirio.
Questa testimonianza così intensa infatti è stata (ed è) fonte di grande ispirazione per la Chiesa: testimonianza di fede autentica e della capacità di lasciare tutto indietro per mettersi alla sequela di Dio.
La testimonianza dei martiri poi è un grande esempio di come la fede possa trasformare le vite e l'anima di chi crede.
Non per niente la parola martire deriva dal greco màrtys, che significa testimone.
Il primo martire della Chiesa si celebra proprio come prima festività dopo il Natale ,nel giorno della sua uccisione, per dare rilievo a questi assunti.
Santo Stefano oltre ad essere martire era anche un diacono , uno dei primi diaconi della storia.
Il suo compito era quello di occuparsi degli apostoli in modo che loro potessero dedicarsi esclusivamente alla fede e alla predicazione
"Egli ci insegna ad annunciare Cristo attraverso gesti di fraternità e di carità evangelica. La sua testimonianza, culminata nel martirio, è fonte di ispirazione per il rinnovamento delle nostre comunità cristiane. Esse sono chiamate a diventare sempre più missionarie, tutte protese all’evangelizzazione, decise a raggiungere gli uomini e le donne nelle periferie esistenziali e geografiche, dove più c’è sete di speranza e di salvezza.
[Papa Francesco]