Prosegue il percorso di avvicinamento alla Santa Pasqua. La prossima sarà la IV domenica di Quaresima, il periodo dell’anno in cui ogni buon cristiano si impegna a crescere nella sua santità. E perché la Quaresima sia un momento spirituale profondo e vero, l’esercizio spirituale del Rosario assume un’importanza non solo simbolica.
Spesso, siamo abituati a vivere il Rosario come un’esperienza personale, intima, privata, un momento di assoluta dedizione e concentrazione alla comunicazione con Dio. E non potrebbe essere più vero.Ma vivere il Rosario come un momento di condivisione della Fede, soprattutto tra familiari, può aggiungere un ulteriore tassello di consapevolezza e di forza in quel meraviglioso puzzle che porta a costruire la salvezza del cuore e dell’anima.
Così, nella frenetica quotidianità che ci accompagna, trovare il momento per condividere la Fede trasformando una preghiera così personale in un gesto intimo ma familiare, può servire anche a rafforzare l’unione tra genitori e figli, può servire ad aprire un canale emotivo diretto, non filtrato, in cui far fluire paure e speranze, in cui rifugiarsi quando si ha necessità di essere famiglia nel vero e più puro senso della parola.