Nella tradizione cristiana il termine Liturgia significa partecipazione dell'uomo all'opera di Dio, ma in un significato più ampio è usato per indicare l'annuncio del Vangelo e l’opera di carità.
Nella liturgia la Chiesa si manifesta come segno visibile della Comunione di Dio e degli uomini in Cristo.
Il significato dell’Avvento
La Chiesa, specialmente nel tempo di Avvento, si prepara al grande evento gioioso della nascita del Figlio di Dio. Celebrando la Liturgia dell'Avvento i fedeli, in comunione con la lunga preparazione della prima venuta del Salvatore, ravvivano il desiderio della sua seconda venuta attraverso la conversione, la fede e la preghiera insistente, paziente e umile.
I colori liturgici: morello e rosaceo
L'Ordinamento Generale del Messale Romano evidenzia come "la differenza dei colori nelle vesti sacre ha lo scopo di esprimere, anche con mezzi esterni, la caratteristica particolare dei misteri della fede che vengono celebrati, e il senso della vita cristiana in cammino lungo il corso dell’anno liturgico" (OGMR 345).
Ai consueti colori liturgici, in tempo di Avvento si affiancano il morello, colore della penitenza e il rosaceo, colore della gioia nell’attesa della Natività.
Il colore morello si differenzia dal violaceo, simboleggiante la penitenza quaresimale, perché rappresenta una tonalità più chiara e luminosa che riflette il senso di attesa per la nascita del Signore e del suo evento glorioso.
Il colore rosaceo, invece, può essere utilizzato durante le celebrazioni della Domenica Gaudete (la terza domenica del tempo di Avvento). Questa domenica è considerata una breve sosta nel cammino penitenziale in cui la Liturgia invita a una testimonianza cristiana maggiormente lieta e gioiosa. Il colore rosaceo simbolicamente si colloca a metà fra il viola, che come abbiamo visto è simbolo di penitenza, e il bianco, simbolo delle celebrazioni di festa, gioia, purezza.