Anche quest’anno sarà una domenica delle Palme diversa dal solito. Secondo le indicazioni CEI saranno ancora molte le limitazioni dovute alla pandemia. Ma è in tempi come quelli che stiamo vivendo che la forza dei simboli acquista importanza. Questo è uno spazio utile per riflettere sul significato di questa palma che ci si scambia a una settimana dalla Pasqua per attingere da questo simbolo la forza di attraversare i tempi di passione.
In principio era la festa di Sukkot : la festa della Capanne. La tradizione cioè della domenica delle palme, poggia su uno strato più antico: una festa ebraica per celebrare la liberazione dall’Egitto che aveva visto il popolo ebreo vivere per 40 anni in tende e capanne dopo il passaggio del Mar Rosso .
Questa è la festa di cui si parla nei Vangeli che fa da cornice all’ingresso di Gesù in Gerusalemme per andare incontro al suo destino.
La festa del Sukkot veniva celebrata proprio in maniera simile alla domenica delle Palme con canti e inni e lo sventolare di fronde (qui gli evangelisti si dividono e solo Giovanni parla di vere e proprie palm) che la tradizione mediterranea ha poi trasformato in rami di ulivo, simbolo di pace.
E proprio da questa più antica tradizione si può attingere per capire quale sia il vero significato di queste fronde di palma/ulivo.
I rami non sono solo simbolo di pace , ma anche di benedizione: la benedizione che Dio stende sull’uomo nella fuga dall’Egitto e che permane sul suo popolo e le benedizioni che il popolo esultante fa salire a Dio. Ecco perché vengono distribuiti insieme all’acqua benedetta.
Le palme quindi, che ormai sono un elemento anche folcloristico, in realtà indicano un messaggio importante: il rinnovamento della fede e del patto fra l’uomo e un Dio che ogni anno ridona la sua vita per noi.
Quest’anno la distribuzione e lo scambio dei ramoscelli non potrà avvenire per limitare il contagio.
In molti casi si potrà portare da casa un rametto verde da che il sacerdote benedirà dall’altare.
Anche il simbolo del ramo che ci vede tutti parte di un’unica pianta della vita è importante.
Questa privazione però può essere utile per riempire di senso il vuoto, riflettendo su questi significati di vita e benedizione in modo che l’anno prossimo sia ancora più vivida la festa !
Buon rinnovamento della fede a tutti: in questo momento difficile ne abbiamo bisogno!
"Non siate mai uomini, donne tristi: un cristiano non può mai esserlo! Non lasciatevi prendere mai dallo scoraggiamento! La nostra non è una gioia che nasce dal possedere tante cose, ma dall’aver incontrato una Persona: Gesù, dal sapere che con Lui non siamo mai soli, anche nei momenti difficili, anche quando il cammino della vita si scontra con problemi e ostacoli che sembrano insormontabili"
Papa Francesco