Nota soprattutto per l’appuntamento pubblico del Papa in piazza San Pietro, l’Angelus è però una preghiera che può essere recitata da tutti e ogni giorno. Nasce in ricordo del mistero dell’Incarnazione, “Angelus”, infatti, è l’abbreviativo di “Angelus Domini nuntiavit Mariae”, ovvero l’annunciazione da parte dell’Arcangelo Gabriele a Maria, ed è composto da tre brevi che raccontano tale episodio.
Questi vengono recitati come versetti e responsorio ed alternati con la preghiera che vengono recitati tre volte al giorno (alba, mezzogiorno e tramonto), dopo aver suonato una campana. L’origine dell’Angelus risalirebbe ai monasteri medievali, ma l’istituzione ufficiale è da attribuire a Papa Urbano II.
Dopo averlo recitato, si può concludere con il Gloria per tre volte ed il Requiem Aeternam una volta e può aggiungersi l’Angelo di Dio; nella versione attuale presente nel Catechismo della Chiesa Cattolica, al termine si recita solo il Gloria al Padre. Nella pratica, ci si genuflette alle parole “E il Verbo si è fatto carne”.
Angelus Domini: testo Preghiera e recita in italiano
IL TESTO
℣ L'Angelo del Signore portò l'annunzio a Maria
℟ Ed ella concepì per opera dello Spirito Santo.
Ave, Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
℣ "Eccomi, sono la serva del Signore."
℟ "Si compia in me la tua parola."
Ave, Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
℣ E il Verbo si fece carne.
℟ E venne ad abitare in mezzo a noi.
Ave, Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
℣ Prega per noi, santa Madre di Dio.
℟ Perché siamo resi degni delle promesse di Cristo.
℣ Preghiamo. Infondi nel nostro spirito la tua grazia, o Padre; tu, che nell'annunzio dell'angelo ci hai rivelato l'incarnazione del tuo Figlio, per la sua passione e la sua croce guidaci alla gloria della risurrezione. Per Cristo nostro Signore.
℟ Amen.
℣ Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo
℟ com'era nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli.
℣ Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo
℟ com'era nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli.
℣ Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo
℟ com'era nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli.
Per i fedeli defunti: L'eterno riposo...
Si tratta di un’orazione che il Beato John Henry Newman inserisce tra le pratiche per l suoi “semplici modi quotidiani per avanzare nella sanitità” (disponibile su IBS.it) sottolineando: «Dì l’Angelus devotamente».
Quando si Celebra l'Angelus Domini
L'Angelus, una preghiera che segna il ritmo della vita spirituale quotidiana, viene tradizionalmente recitato tre volte al giorno, tessendo un filo di sacralità attraverso il tempo ordinario. Al sorgere del sole, all'apice del giorno e al tramonto, i fedeli si fermano per un momento di riflessione e comunione con il divino. Questi orari, che corrispondono alle 6:00 del mattino, alle 12:00 del mezzogiorno e alle 18:00 della sera, sono stati stabiliti per invitare i cristiani a ricordare l'Incarnazione di Cristo in momenti chiave della giornata. La recitazione mattutina dell'Angelus coincide con l'inizio delle attività giornaliere, offrendo una benedizione e una guida per le ore che verranno. A mezzogiorno, quando il sole è al suo apice, l'Angelus funge da promemoria per elevare il cuore oltre le preoccupazioni terrene, mentre la sessione serale chiude il giorno con un atto di gratitudine e riflessione. In molte comunità, il suono delle campane continua a segnalare questi momenti sacri, invitando alla preghiera anche coloro che si trovano al di fuori delle mura della chiesa. La pratica dell'Angelus, quindi, non solo struttura la giornata in una dimensione spirituale, ma offre anche un punto di incontro tra la vita quotidiana e la fede, rafforzando il legame tra i fedeli e la loro devozione.
La Storia della preghiera dell'Angelus Domini
L'Angelus, una preghiera che si intreccia con la storia del cristianesimo, illumina il cammino dei fedeli da secoli. La sua origine si perde nella notte dei tempi, ma è comunemente accettato che abbia iniziato a risuonare tra il XII e il XIII secolo. Le prime tracce dell'Angelus come pratica devozionale si trovano nei monasteri, dove le campane suonavano per chiamare i monaci alla preghiera. Questa usanza si diffuse rapidamente tra i laici, diventando un momento di raccoglimento spirituale anche al di fuori delle mura monastiche.
La trasformazione dell'Ave Maria da semplice saluto e preghiera in un rituale più strutturato è attribuita a Papa Urbano II, che nel 1095, durante il Concilio di Clermont, incoraggiò la recitazione dell'Ave Maria tra i fedeli. Tuttavia, fu sotto l'influenza di re Luigi IX di Francia, un monarca noto per la sua pietà, che l'Angelus iniziò a prendere la forma che conosciamo oggi. Re Luigi, canonizzato come San Luigi, è spesso citato per aver promosso la recitazione dell'Ave Maria la sera, segnando così l'inizio della tradizione di recitare l'Angelus al tramonto.
Con il passare dei secoli, l'Angelus si arricchì di ulteriori elementi. Nel 1318, Papa Giovanni XXII concesse indulgenze a coloro che recitavano tre Ave Maria la sera, e nel corso del XIV e XV secolo, la pratica si consolidò ulteriormente con l'aggiunta dei versetti dell'Annunciazione e delle risposte che oggi compongono l'Angelus.
Il suono delle campane dell'Angelus, che invitava i fedeli alla preghiera, divenne una caratteristica comune in tutta Europa. Queste campane non solo segnalavano il tempo per la preghiera, ma anche servivano come un richiamo alla presenza di Dio nella vita quotidiana. Nel 1456, Papa Callisto III ordinò che le campane suonassero a mezzogiorno come preghiera per la protezione dei cristiani durante la Battaglia di Belgrado. Da allora, l'Angelus del mezzogiorno divenne una pratica standardizzata.
Attraverso i secoli, l'Angelus ha mantenuto la sua rilevanza, adattandosi ai cambiamenti sociali e culturali e rimanendo una preghiera centrale nella vita dei fedeli. La sua presenza nella vita quotidiana è stata così significativa che artisti, poeti e musicisti hanno trovato ispirazione nella sua semplicità e profondità, creando opere che riflettono la sua bellezza e spiritualità.
Angelus preghiera: Un Richiamo alla Fede Quotidiano
L'Angelus, una preghiera che risuona attraverso le campane tre volte al giorno, invita i fedeli a meditare sull'Incarnazione di Cristo. Questa pratica devozionale, radicata nella tradizione cristiana dal XII secolo, serve come ponte giornaliero tra il divino e il quotidiano, un momento di pausa e contemplazione nell'agitazione della vita moderna.
La Struttura Sacra: I Versetti e le Risposte della preghiera dell'Angelus
L'Angelus si dispiega in una sequenza di versetti e risposte che tracciano il percorso dell'Annunciazione, dal saluto angelico alla risposta umile e fiduciosa di Maria. Ogni versetto è un filo che tesse la trama della Redenzione, seguito da un'Ave Maria che eleva il cuore e la mente al mistero dell'Incarnazione. La preghiera culmina in una supplica che affida i fedeli alla materna intercessione di Maria, chiedendo di essere guidati verso la vita eterna attraverso l'esempio di Cristo. Questo richiamo all'Incarnazione risuona con i versi del Vangelo di Luca, dove l'angelo Gabriele annuncia a Maria: "Rallegrati, piena di grazia, il Signore è con te" (Luca 1:28).
Oltre la Devozione: L'Angelus nella Cultura e nell'Arte
L'Angelus trascende i confini della preghiera personale, influenzando profondamente la cultura e l'arte occidentale. Il dipinto di Jean-François Millet, con la sua rappresentazione di contadini in preghiera nei campi, è solo un esempio di come l'Angelus sia diventato un simbolo di devozione e di umiltà. La preghiera ha ispirato composizioni musicali, poesie e opere letterarie, riflettendo la sua capacità di toccare l'anima umana e di elevarla al divino.
Tradizioni e Varianti: L'Angelus nel Contesto Globale
L'Angelus, con la sua melodia di fede, risuona in diverse lingue e culture, adattandosi ai cicli liturgici e alle esigenze spirituali delle comunità che lo adottano. Durante il tempo pasquale, si trasforma nel Regina Coeli, un inno che esprime la gioia della Resurrezione. Queste varianti mostrano come la preghiera sia viva e dinamica, capace di rispondere ai cambiamenti della vita ecclesiale e di arricchire la pratica devozionale dei fedeli.
L'Angelus come preghiera e Pilastro della Spiritualità Cristiana
L'Angelus non è solo una preghiera, ma un pilastro della vita cristiana, un momento di connessione comunitaria e personale con il sacro. La sua semplicità e profondità offrono una pausa riflessiva, un'occasione per ricordare e celebrare il mistero dell'Incarnazione e per rinnovare la propria fede. In un mondo che cambia rapidamente, l'Angelus rimane un punto fermo, un rituale che nutre l'anima e rafforza il legame con la tradizione cristiana, come ricordato nel Vangelo secondo Giovanni: "Ecco, la tua madre" (Giovanni 19:27), parole di Gesù che sottolineano l'importanza della figura materna di Maria nella vita dei credenti.
Angelus Domini: testo Preghiera e recita in latino
Angelus Domini nuntiavit Mariae; Et concepit de Spiritu Sancto.
Ave Maria, gratia plena, Dominus tecum; benedicta tu in mulieribus, et benedictus fructus ventris tui, Iesus. Sancta Maria, Mater Dei, ora pro nobis peccatoribus, nunc et in hora mortis nostrae. Amen.
Ecce ancilla Domini, Fiat mihi secundum verbum tuum.
Ave Maria, gratia plena, Dominus tecum; benedicta tu in mulieribus, et benedictus fructus ventris tui, Iesus. Sancta Maria, Mater Dei, ora pro nobis peccatoribus, nunc et in hora mortis nostrae. Amen.
Et Verbum caro factum est, Et habitavit in nobis.
Ave Maria, gratia plena, Dominus tecum; benedicta tu in mulieribus, et benedictus fructus ventris tui, Iesus. Sancta Maria, Mater Dei, ora pro nobis peccatoribus, nunc et in hora mortis nostrae. Amen.
Ora pro nobis, Sancta Dei Genetrix, Ut digni efficiamur promissionibus Christi.