La Settimana Santa si apre con la notizia che Papa Francesco ha affidato a suor Eugenia Bonetti la preparazione dei testi per la celebrazione del Venerdì Santo al Colosseo. Una notizia che è tale per l’impegno che l’ottantenne missionaria e presidente dell’associazione “Slaves no more” porta avanti da decenni nella lotta alla schiavitù e allo sfruttamento dell’immigrazione, con particolare attenzione al sostegno alle donne vittime di abusi e violenze.
Proprio a suor Eugenia Bonetti si deve l’istituzione, l’8 di febbraio, della giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta degli esseri umani che si celebra dal 2015: fu lei, infatti, a chiederne a Papa Bergoglio l’istituzione.
La religiosa, che dal 2000 è responsabile dell’Ufficio tratta dell’Unione superiori maggiori italiane, coordina una rete di 250 suore in oltre 100 case d’accoglienza. Nel 2005 ha presentato alle Nazioni Unite una relazione sulla situazione delle donne immigrate importate in Italia per sfruttamento sessuale.
Con questa designazione, Papa Francesco lancia un messaggio chiaro ed inequivocabile all’intero mondo occidentale proprio nel periodo storico in cui, da più parti, il tema dell’accoglienza e dell’aiuto ai migranti è spesso portato all’attenzione generale dalla cronaca politica.