Chi ha scritto la preghiera Salve regina: Origine e storia
La Salve Regina è una delle 4 antifone mariane (le altre sono il Regina Caeli, l'Ave Regina Caelorum e l'Alma Redemptoris Mater).
L'antifona è un testo più o meno breve che viene recitato o anche cantato durante un momento liturgico. Il testo della Salve Regina quindi appare fin da subito musicale all'orecchio perché, soprattutto nella sua versione originale, in latino, è stato concepito per essere cantato.
La storia del Salve Regina ha origine nel Medio Evo è il suo autore è ancora incerto: c'è chi la attribuisce al monaco Ermanno di Reichenau, ma anche a papa Gregorio VII, a sant'Anselmo da Baggio, a san Pietro di Mezonzo, a San Bernardo. Tradizionalmente viene recitata a soprattutto conclusione del Rosario . Si tratta di un testo che esprime insieme omaggio ed invocazione. Ma andiamo alle parole più belle e importanti di questa preghiera.
La prima su cui riflettere è la parola "Regina" che richiama proprio il Santo Rosario e in particolare i misteri gloriosi e le litanie. "Madre di Misericordia vita dolcezza e speranza nostra" è un'espressione bellissima in quanto ci ricorda come la Vergine avendo accettato il disegno di Dio, é diventata non solo madre, ma anche cooperatrice del suo progetto salvifico nei confronti dell'uomo e quindi anche la nostra speranza "A te ricorriamo noi esuli figli di Eva" .
Qui c'è una particolare costruzione sintattica perché "Eva" è "Ave" letta al contrario: quasi a indicare come le due figure di Maria ed Eva si contrappongano nel destino dell'umanità. Da Eva parte la cacciata dell'uomo dall'Eden, da Maria la riconciliazione dopo il peccato originale "A te sospiriamo gementi e piangenti in questa valle di lacrime." Ancora una volta attraverso questa espressione viene sottolineata la figura di Maria come ponte e salvezza tra le prove della vita terrena e la gioia della vita celeste, la vera vita a cui l'uomo deve tendere. "Orsù dunque avvocata nostra " questa espressione rievoca il ruolo che Gesù stesso ha attribuito a Maria.
Maria intercede per i suoi figli presso il Padre e può quindi essere considerata la nostra avvocata. "Rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi" gli occhi della Vergine quindi passano dalla contemplazione della grandezza di Dio, all'attenzione verso le fragilità dell'umanità. É attraverso questo dialettica di sguardi che avviene l'intercessione e la salvezza dell'umanità "Mostraci dopo questo esilio Gesù il frutto benedetto del tuo seno": È in questa frase l’essenza di tutta l’invocazione. La figura di Maria e la sua maternità sono essenziali nella storia dell'umanità. È il "fiat" di Maria che ha mostrato agli uomini il vero volto di un Dio: un Dio che si è fatto davvero uomo, per comprendere le difficoltà della Sua creatura, grazie proprio a quel SI.
Salve regina: Testo Preghiera completa Salve regina in italiano
Salve, Regina, madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra, salve. A te ricorriamo, esuli figli di Eva; a te sospiriamo, gementi e piangenti in questa valle di lacrime. Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi. E mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo Seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria!
Salve regina: Preghiera completa testo Salve regina in latino
Salve, Regina, Mater misericordiae, vita, dulcedo, et spes nostra, salve.
Ad te clamamus, exsules filii Evae, ad te suspiramus, gementes et flentes in hac lacrimarum valle.
Eia ergo, advocata nostra, illos tuos misericordes oculos ad nos converte.
Et Iesum, benedictum fructum ventris tui, nobis, post hoc exilium, ostende.
O clemens, O pia, O dulcis Virgo Maria.
In alcuni casi viene aggiunto:
Ora pro nobis sancta Dei Genetrix.
Ut digni efficiamur promissionibus Christi.
Salve regina (Hail Holy Queen): Testo Preghiera completa Salve regina in inglese
Hail Holy Queen, Mother of Mercy,
our life our sweetness and our hope.
To thee do we cry, poor banished children of Eve;
To thee do we send up our sighs, mourning and weeping in this valley of tears.
Turn then, most gracious advocate, thine eyes of mercy toward us and after this our exile show unto us the blessed fruit of thy womb, Jesus.
O clement, O loving, O sweet Virgin Mary!