L'importanza del SI nella fede.

Dall'8 dicembre a Natale la fede si concentra su un'importante parola il Si di Maria ,la sua risposta vocazionale alla chiamata di Dio che la vuole madre del Cristo, pur essendo Vergine ,giovanissima e già promessa sposa a un uomo . Il "Si" spaventato, ma fiducioso della giovane è un si di salvezza che dà inizio al percorso di Redenzione dell'umanità. Vediamo quindi quanto queste due lettere siano fondamentali nella nostra Fede. Quando si parla del "Si" di Maria si menziona qualcosa di più di un semplice assenso. Il "Si" della Vergine contiene il perfetto sacrificio di sé e la perfetta unione di fede ,speranza e amor di Dio che poi è una delle definizioni della carità. Ma non è l'unico Si"" , né di Maria , che tante volte si è rimessa nella sua vita al volere di Dio ( fino al sacrificio estremo dilaniante della Croce ) né della storia della nostra fede. Anzi, potremmo dire che queste due lettere (S ed I) abbiano giocato un ruolo fondamentale nella cristianità. L'universo stesso ha avuto origine da un Fiat : il Fiat Lux (Genesi 1,3) da cui ebbe inizio per volere di Dio la vita stessa. Anche la Redazione dell'umanità inizia con un "Si" , un' abnegazione: il Fiat di Gesù che sente arrivare l'ora della prova e rinuncia al suo ego per rimettersi alla volontà di Dio [Luca 22,42] Lo stesso Gesù ci insegna a pregare dicendo Si, Fiat, con quel "Sia fatta la tua volontà come in cielo come in terra" che è uno dei punti focali del Padre Nostro. Al di là della frequenza con cui questa parola si ripete nel Nuovo Testamento , in questi giorni importanti per la fede non possiamo non fare una riflessione. Avere fede in fondo si riassume in due lettere "S" e "I". Avere fede significa rimettersi alla volontà di Dio senza cercare per forza il lieto fine, o il proprio tornaconto: ma fidandosi che tutto avrà un senso, un risvolto positivo, per noi o per il nostro prossimo, anche nella tempesta. Che questa riflessione ci accompagni verso la luce del Natale.