Oggi in tutta Italia si festeggia la Pasquetta o il Lunedì dell’Angelo, nomi ampiamente diffusi per definire la festività che per il calendario liturgico della Chiesa cattolica sarebbe il lunedì dell'Ottava di Pasqua, alla stessa stregua degli altri giorni dell'ottava (martedì, mercoledì ecc.).
Il perché si chiami “Lunedì dell’Angelo” è dovuto come sempre alle Sacre Scritture e a quanto si legge nel Vangelo secondo Marco: "Non abbiate paura, voi! So che cercate Gesù il crocifisso. Non è qui! È risorto come aveva detto; venite a vedere il luogo dove era deposto" (Mc 16,1-7). È la frase che l’angelo rivolse a Maria di Magdala, Maria madre di Giacomo e Giuseppe, e Salomè quando andarono al sepolcro, dove Gesù era stato sepolto, con degli olii aromatici per imbalsamarne il corpo.
In realtà, però, non si tratta di una festività cattolica, fatta eccezione per la Germania e altri paesi germanofoni, ma di una festività civile introdotta dallo Stato italiano nel dopoguerra come festa del giorno successivo alla Pasqua, analogamente a Santo Stefano, indomani del Natale.
La Pasquetta viene festeggiata in quasi tutti i Paesi occidentali eppure, se in Italia è famosa per le grigliate e per le gite fuori porta, non è così altrove. In Polonia, ad esempio, il Lunedì di Pasqua è detto lunedì bagnato perché la tradizione vuole che gli uomini inseguano le donne cercando di bagnarle con l’acqua. Nella Repubblica Ceca, invece, è il giorno della pomlázka, che vuol dire sia “frustata gentile” sia “benedizione”. I ragazzi colpiscono le ragazze con rametti di salice e loro donano uova colorate. Lo scopo simbolico è quello di scacciare spiriti maligni. Negli Stati Uniti è il giorno in cui si fa la caccia alle uova nel giardino della White House.