Via alla causa di beatificazione per Natuzza Evolo

Ha preso il via con una solenne cerimonia trasmessa in diretta da Paravati (VV) la causa di beatificazione e canonizzazione di Natuzza Evolo, la mistica calabrese il cui nome è tra quelli per cui è arrivato il “nihil obstat” da parte della Congregazione per la causa dei santi lo scorso 17 ottobre 2018 e alla costituzione del Tribunale diocesano dello scorso 13 dicembre.

La cerimonia, diffusa da Padre Pio Tv, è stata preceduta dall’editto con cui il Vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, mons. Luigi Renzo, aveva annunciato l’avvio della causa: «La fama di santità della serva di Dio, mamma esemplare di cinque figli, è viva tra i fedeli di questa diocesi e aumenta sempre più. Le sue virtù, che tutti ammirano, il suo sconfinato amore per il Cuore di Gesù e per il Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle anime, oltre che per i poveri e i bisognosi, l’accettazione della sofferenza eroica sul modello del Crocifisso, la sua fede incrollabile ed il profondo senso di obbedienza alla Chiesa, ne sono la chiara testimonianza».

Nata il 23 agosto del 1924 nel piccolo centro calabrese e madre di 4 figli, infatti, “mamma Natuzza” era segnata da ferite sanguinanti e stimmate che non avrebbero trovato spiegazione scientifica. Postulatore della causa è don Enzo Gabrieli, del clero di Cosenza-Bisignano.